Nova Express Digital Capsule inaugura la sua rubrica “La Poesia è una Pittura cieca” con i versi di Lucia Brandoli
In quella casa ci sono i fenicotteri – mi dicevi.
Non ti ho creduto, ma c’erano.
Come una volta i pavoni, oltre le siepi
oltre la curva di via Piave,
dai cavalli, oltre il filo elettrificato
dei recinti. Rosa e Bianchi,
rosa e rossi, agganciati
ai cancelli verdi. io fenicotteri
sono rimasti fermi, come noi
che ce li guardavamo, fermi,
assaporando la tua ragione
e il mio stupore.
Poi ce ne siamo andati
sulla scia di un’altra coppia,
invidiando i palazzi della zona.
L’amore: una volta sapevi cosa fosse.
Ai tempi dei problemi semplici e non
delle tratte complesse, tra Necci e Pavè,
i paesi del nord e gli Appennini
silenziosi sotto neve, coperti da Google Maps.
Col forno non hai mai avuto
un buon rapporto, come con gli altri
elettrodomestici del resto, paralizzata
dal pudore ispirato dalle cucine degli altri,
regolate da un ordine intimo, a te sconosciuto.
In una casa piena di Monet, Kandinskij e Chagall
il tuo corpo nudo attira l’attenzione
quasi come una corrente classica,
una stagione intera attraversa
le ante degli specchi fino a me.