Il 30 giugno 2023 è terminata la prima capsule digitale del Giornale dell’Arte – Nova Express Digital Capsule – pubblicata qui, sei giorni su sette, da maggio 2022.
Nova Express Digital Capsule, a cura di Gianluigi Ricuperati e Maurizio Cilli, è stata il primo esperimento di un prodotto verticale editoriale del Giornale dell’Arte dedicato a rappresentare nuove tendenze e definire e indagare nuovi limiti. Attraverso le voci di grandi intellettuali, intrecciate a una riscoperta e rilettura dell’archivio del mensile ormai quarantennale, Il Giornale dell’Arte ha voluto affermare come la comprensione della contemporaneità sia una questione di punti di vista e della capacità caleidoscopica di tenerli insieme. Grazie a Gianluigi e Maurizio per averci condotto in questo viaggio davvero Nova.
Il conte di Kevenhüller, è un’opera lirica, in cui si racconta la caccia allegorica e gnoseologica di una fantomatica Bestia
Ultima raccolta pubblicata da Caproni in vita, per Garzanti, Milano 1986, ruota ancora attorno al tema della caccia. Il titolo richiama un avviso del 1792 in cui “il conte di Kevenhüller”, funzionario austriaco, promuoveva una battuta di caccia per stanare una «feroce Bestia» avvistata nei dintorni di Milano. Lo stesso Caproni ha chiarito come la Bestia vada intesa quale metafora del male che abita nel cuore dell’uomo e trabocca nelle grandi tragedie della storia.
Di un luogo preciso descritto per enumerazione
È l’imbrunire…
Gli alberi sono brulli…
I due che senza volto segano
legna, presso la carbonaia…
La Trebbia…
La sua ghiaia
rossosoriana…
Lontana
e annebbiata di viola,
la cima già emiliana
del Lésima…
Il clima
è aspro…
D’in alto
– a piombo – i due costoni
sull’acqua scabra…
L’asfalto
d’un cielo che opprime – chiuso –
la statale.
Passa
– deserta – l’ultima
(faticosa) corriera…
La sera si fa sempre più sera
e più montana…
È forse
in questa geografia precisa
e infrequentata (in questa
gola incerta, offuscata
di fumo) la prova
unica – evanescente –
di consistenza?…
È già notte…
Nessuno in vista…
Nessuno
che parli…
Nell’ora
spenta, non una sola
sillaba…
Il luogo
è salvo dal fruscìo
della bestia in fuga, che sempre
– è detto – è nella parola.
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