Capsule Digitale

Sibilla Aleramo

Aiutatemi a dire, è una raccolta di versi di Sibilla Aleramo* scritti fra il 1948 e il 1951 con prefazione di Concetto Marchesi e due disegni di Renato Guttuso, Roma, Edizioni di cultura sociale, 1951

Social Share

Sibilla in un ritratto di Guttuso del 1951, contenuto all’interno della raccolta

La copertina della raccolta con un disegno di Renato Guttuso, Roma, Edizioni di cultura sociale, 1951

Aiutatemi a dire 

Aiutatemi a dire! Così grande

quel che il mio petto sommuove

visione fonda dell’avvenire

amore del tempo che si prepara

e passione e orgoglio per la sofferenza d’ora,

così grande, aiutatemi a dire!

 

Non solo nel mio petto, in altri innumeri

nel terrestre immenso spazio

immensa certezza respira

del mondo qual sarà nell’atteso domani,

umano mondo di compatta giustizia,

savio sorridente trasparente cristallo.

 

Innumeri siamo a prepararlo

quel limpido globo di gioia

ove niuno più mai onta avrà di propria specie,

più mai eccidi si compiranno né stupri né inganni,

e il lavoro di tutti fiorirà quasi prolungando

l’alacre trastullarsi del bimbo.

 

Ma non inerte attesa la nostra, oh dura passione,

oh masse di popolo per tutta la terra

fra paludi fra roventi e giù nelle miniere,

oh genti oppresse antiche e nuove,

oh volontà ferma di redenzione, oh sollevamenti,

oh fiere grida a prezzo di carcere e sangue,

 

sangue sul selciato che le stessi

genti piantarono,

sangue e lacrime più forte di quelle selci

la certezza frattanto viva nei cuori

l’amore per i fratelli nel dolore d’oggi

per i fratelli nella conquistata dolcezza domani.

 

Così grande, aiutatemi a dire,

la meraviglia di questa ardente unione,

di questa nel patimento e nel sacrificio

imbattibile vita dell’idea,

alta idea che tutti accumuna i credenti in lei,

da quelli che rudemente faticano,

 

arano la nuda terra

alzano babiloniche torri

caricano navigli picchiano metalli,

ai sapienti che il moto degli astri scrutano

o a quelli che in lievi sillabe tentano

fissare il ritmo e la melodia de le stagioni eterne.

 

Così grande, aiutatemi a dire,

questa che nel mio petto e in altri innumeri

nel terrestre immenso spazio

immensa certezza respira

del mondo qual sarà ne l’atteso domani,

umano mondo di compatta giustizia,

savio sorridente trasparente cristallo

limpido globo di gioia di vita.

Ritratto di Sibilla Aleramo, fototeca nazionale storica