Capsule Digitale

Tony Conrad* (Vol. 9/10)

Una lunga intervista, un racconto segreto, il primo incontro, atteso da tempo, con un musicista che ha ispirato generazioni di artisti.

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The Theater of Eternal Music performing in 1965. From left, Tony Conrad, La Monte Young, Marian Zazeela and John Cale.

[Hans Ulrich Obrist] Ma è interessante perché porta all’idea del rifiuto. Quando ho parlato di istruzioni con Sol LeWitt e altri artisti, si è sempre parlato di dialettica. E Branden spiega nel suo testo che nel tuo caso e in quello di Flynt non vede una dialettica. Non si trattava di giocare con la dialettica come avrebbero fatto LeWitt o Dan Graham. Branden dice: “Conrad cerca di negarla. La sua performance annienta l’idea principale della partitura invece di realizzarla.” Può spiegarmelo?

[Tony Conrad] Sì, credo che sia esatto.

[HUO] Potrebbe descrivere come? Quindi non è dialettica.

[TC] Quale caratterizzazione dialettica sta facendo in relazione a LeWitt? Perché è una persona con un sacco di…

[HUO]  Penso che sia una dialettica forse intende la dialettica della realizzazione e della non realizzazione. L’idea che la partitura sia una struttura arbitraria; può essere realizzata, non può essere realizzata. Può essere realizzata dall’artista, può essere realizzata da qualcun altro. Qualcosa che Lawrence Weiner ha coniato nella sua famosa dichiarazione sull’arte concettuale. C’è stato molto di questo tipo di dialettica, credo. Mentre si annienta la partitura.

[TC] Annientare, sì. La mia idea all’epoca era che l’obiettivo fosse quello di eliminare la funzione sociale e culturale della partitura come sito. Come sito culturale. Punto.

[HUO] Sbarazzarsene.

[TC] Sbarazzarsene. Esattamente. E poi, naturalmente, siamo andati a manifestare, almeno nominalmente, contro i musei. Voglio dire, l’idea che avrebbero davvero distrutto i musei era ridicola, ma sembrava che ci fosse un modo in cui l’inerzia culturale di quel periodo si fosse sviluppata intorno a una concezione ideologica progressista, e sembrava che fosse possibile raggiungere una situazione in cui la gente smettesse di comporre, usando questa forma classica, e facesse qualcosa di diverso. Stavi parlando del record, della storia… quando abbiamo iniziato, qual era l’espressione di Hobsbawm? Dimenticare l’oblio?

[HUO]  La protesta contro l’oblio.

[TC] La protesta contro l’oblio. La protesta contro l’oblio assume una forma diversa quando diventa possibile tracciare le attività contingenti di tutti i giorni, usando strumenti come questo (indica il registratore) e questo (indica la macchina fotografica) e usando registrazioni audio, foto e così via, perché allora esiste qualcosa che va oltre la premessa generale delle istruzioni militari scritte.

Sol Lewitt, istruzioni per “wall drawing” Boston Museum

Dan Graham –  appunto per “Fashion and Architecture”