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Song to Song 9: Ashes to Ashes

Avventure ossessive di un ascoltatore. Trenta canzoni perfette, da Eno a Monteverdi, raccontate a cavallo tra musica e altre discipline da Gianluigi Ricuperati

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Una delle  copertine del singolo pubblicato in quattro edizioni differenti con tre copertine diverse, e le prime 100000 copie includevano quattro cartoline con immagini di Bowie vestito da Pierrot come nel video.

Ashes to Ashes, David Bowie, 1980

Per anni ho desiderato e sognato di trasformare in un’architettura Ashes to Ashes*, che ritengo la composizione più perfetta, complessa, riuscita e stratificata di David Bowie, al quale ho appena dedicato il mio ottavo libro letterario, Generosity.
Ashes to Ashes, uscita nel 1980, è forse la canzone più ‘difficile’ ad aver raggiunto il numero 1 delle classifiche inglesi, in tutta la storia della musica. Si tratta infatti di un pezzo asimmetrico, densissimo, teatrale, stratificatao: Bowie usa almeno tre ‘voci’ diverse nel pezzo, e i cori giocano un ruolo ‘materico’ (Bowie è un grande maestro nell’uso dei cori e dei controcanti) e la melodia sembra compressa in un affanno circolare rispetto al ritmo ska in levare e alla linea funk dettata dal basso, con una serie di rumori di scena e improvvisi squarci sonori che costellano l’intera volta del brano, che ha la forma non lineare di una filastrocca infantile: non a caso le parole dell’autore identificano in un brano della colonna sonora di un film degli anni cinquanta, l’infanzia del Duca Bianco, l’origine psichica della sua ispirazione: “Inchworm (‘bruco’) – cantata da Danny Kaye nel film del 1952 Hans Christian Andersen – ha avuto una grande influenza su Ashes To Ashes. Mi piaceva da bambino e mi è rimasta impresso per sempre. Continuo a tornarci. Non sarebbe mai stato scritto Ashes to Ashes se non fosse stato per Inchworm“.
La chiave di Ashes to Ashes è La maggiore, e sebbene sia la linea melodica che i rapporti armonici stiano ovviamente dentro la tonalità, un’aria d’avanguardia primo-novecentesca aleggia in tutto lo spazio della canzone; più di uno studioso ha notato che a tratti sembra venga usata la tecnica dello Sprechstimme, una sorta di ‘gridato’ messo a punto dal grande inventore del modernismo musicale e promotore della dodecafonia e dell’atonalità, il compositore viennese Arnold Schonberg, che lo descrive così: “mentre nel canto ordinario si mantiene un’intonazione costante attraverso una nota, qui il cantante la abbandona immediatamente scendendo o salendo. L’obiettivo non è certo un discorso realistico e naturale”. Possiamo ascoltare la versione bowiana dello Sprechstimme al minuto 2.46 della versione apparsa su Scary Monsters, quando urla “I’ve never done good things / I’ve never done bad things”. Non ci stupiamo, sapendo che Bowie è una macchina di citazioni e riferimenti, una macchina apri-porte che spalanca con costanza aree di pensiero e di cultura a ogni ascoltatore; la partitura nella quale Schonberg ha utilizzato questa tecnica in modo più esemplare si intola Pierrot Lunaire; il video** accuratamente messo in scena da Bowie per promuovere il singolo lo vede in uno dei suoi costumi ‘classici’, una sorta di clown triste à la Jules Laforgue, il poeta simbolista francese che intorno alla figura del Pierrot ha imperniato un’estetica capace di influenzare intensamente le avanguardie dell’inizio del XX Secolo, Schoenberg compreso. I versi d’apertura di una delle liriche più note di Laforgue recitano “Sì, questo mondo è piatto, e quanto all’altro, frottole / Senza speranza vado mansueto alla mia sorte /
per ammazzare il tempo, aspettando la morte / fumo in faccia agli dèi sottili sigarette.” ( La cigarette), parole che non possono non rammentare l’impressionante collezione di fotografie che ritraggono Bowie con una sigaretta in mano: colui che aveva iniziato la canzone finale del suo disco più classico, Ziggy StardustRock’n’Roll Suicide, proprio con “Il tempo prende una sigaretta”, che sembra davvero un omaggio a Laforgue. Anche nel teatro dei riferimenti, Ashes to Ashes appare come un monumento circolare.
Che aspetto avrebbe, dunque, la casa-canzone di Ashes to Ashes? Forse quella di un bruco fatto di mattoncini verdi, un’abitazione-verme dalla quale provare a uscire come in una funhouse delle giostre, circolare come ogni ninna-nanna, perché il sonno è un imperatore anti-lineare, e infatti fin da piccoli siamo abituati a entrarvici dentro girando in circolo nella trasparenza inquietante delle canzoni per addormentarsi. Volendo si potrebbe aggiungere un’uscita, la possibilità di tornare a vedere le stelle, una porta multifrons di mattoncini grigi, da inserire come cerniera a metà della nostra struttura vermi-forme.

Testo

Ashes to Ashes

Do you remember a guy that’s been
In such an early song?
I’ve heard a rumor from Ground Control
Oh no, don’t say it’s true
They got a message from the Action Man
“I’m happy, hope you’re happy too
I’ve loved all I’ve needed, love
Sordid details following”
The shrieking of nothing is killing, just
Pictures of Jap girls in synthesis and
I Ain’t got no money and I ain’t got no hair
But I’m hoping to kick but the planet it’s glowing
Ashes to ashes, funk to funky
We know Major Tom’s a junkie
Strung out in heaven’s high
Hitting an all-time low
Time and again I tell myself
I’ll stay clean tonight
But the little green wheels are following me
Oh no, not again I’m stuck with a valuable friend
“I’m happy, hope you’re happy too”
One flash of light but no smoking pistol
I never done good things (I never done good things)
I never done bad things (I never done bad things)
I never did anything out of the blue, woh-o-oh
Want an axe to break the ice
Wanna come down right now
Ashes to ashes, funk to funky
We know Major Tom’s a junkie
Strung out in heaven’s high
Hitting an all-time low
My mother said, to get things done
You’d better not mess with Major Tom
My mother said, to get things done
You’d better not mess with Major Tom
My mother said, to get things done
You’d better not mess with Major Tom
My mother said, to get things done
You’d better not mess with Major Tom

 

Cenere alla cenere

Ti ricordi un ragazzo che è stato
In una canzone così presto?
Ho sentito una voce dal Ground Control.
Oh no, non dire che è vero.
Hanno ricevuto un messaggio dall’Action Man
“Sono felice, spero che anche tu sia felice
Ho amato tutto ciò di cui avevo bisogno, amore
Seguono sordidi dettagli”.
L’urlo del nulla uccide, solo
Immagini di ragazze giapponesi in sintesi e
Non ho soldi e non ho capelli
Ma spero di prendere a calci il pianeta che sta brillando
Cenere alla cenere, funk al funky
Sappiamo che il Maggiore Tom è un drogato
È fatto di roba da sballo in paradiso
Ha toccato il minimo storico
Più volte mi ripeto
che stanotte resterò pulito
Ma le piccole ruote verdi mi seguono
Oh no, non di nuovo sono bloccato con un amico prezioso
“Sono felice, spero che anche tu lo sia”.
Un lampo di luce ma nessuna pistola fumante
Non ho mai fatto cose buone (non ho mai fatto cose buone)
Non ho mai fatto cose brutte (non ho mai fatto cose brutte)
Non ho mai fatto nulla di punto in bianco, woh-o-oh
Voglio un’ascia per rompere il ghiaccio
Voglio scendere proprio ora
Cenere alla cenere, funk al funky
Sappiamo che il maggiore Tom è un tossico
E’ strafatto in paradiso
Ha toccato il minimo storico
Mia madre ha detto che per fare le cose bene
È meglio non scherzare con il Maggiore Tom
Mia madre ha detto: “Per fare le cose bene, è meglio non scherzare con il Maggiore Tom”.
È meglio non scherzare con il Maggiore Tom
Mia madre ha detto: “Per fare le cose bene, è meglio che non ti metti contro il Maggiore Tom”.
È meglio che non ti metti contro il Maggiore Tom
Mia madre ha detto: “Per fare le cose bene, è meglio che non ti immischi con il Maggiore Tom”.
È meglio che non ti metti contro il Maggiore Tom